Il diorama
che voglio presentare e far conoscere a tutti gli appassionati come
me,
è la riproduzione in scala 1/87 di un cantiere di lavoro con una
squadra di operai addetti alla posa di un segnale
di protezione, lungo un’ipotetica linea ferrata secondaria non
elettrificata, come tante nel centro sud.
L’idea
della realizzazione di tale lavoro che misura solamente cm. 44x24
scaturisce dal fatto che il sottoscritto di
professione è un tecnico di apparati di segnalamento .
L’idea come accennavo in precedenza
mi è venuta ripensando ai primi periodi di lavoro lungo la linea ferrata,
quando ero impegnato nel’installazione dei vari
enti di segnalamento, e con un pizzico di nostalgia ho voluto riprodurre l’ambiente di quei tempi.
L’ambientazione è quella dei
primi anni ottanta con l’inserimento di un tipico PL
di linea.
Per
la costruzione del diorama ho adottato alcune tecniche da me provate per
la prima volta su tale lavoro; per la costruzione della sede in rilievo
e della costa laterale, ho usato delle strisce di cartone ondulato
sovrapposte e incollate fra loro, fino ad ottenere il risultato
desiderato, ciò non toglie che in alternativa andrebbe
bene anche il
polistirolo espanso in fogli.
Ho quindi ricoperto il tutto con uno strato di gesso, ed ho modellato il
tutto, colorando la superficie con delle varie tonalità di marrone e
grigio ottenuti con colori a tempera, infine ho cosparso il tutto con del
prato vario della HEKI.
Per la posa del binario ( un economico LIMA opportunamente colorato) ho
inserito sotto di esso una striscia di cartone ondulato di circa 5 mm. per
simulare l’elevazione dello stesso, ed infine ho rifinito con del
pietrisco FALLER misto a sabbia opportunamente
selezionata.
Per la costruzione del PL mi sono avvalso di materiale facilmente
reperibile tra qui assicelle di legno e plasticard di vario spessore, per le casse di manovra ho usato
la
carcassa di vecchi condensatori rettangolari, che sono molto somiglianti a
quelle vere, mentre per il piano stradale ho usato della carta abrasiva
molto fine grana 800.
Per quanto riguarda il resto è tutto autocostruito compreso il segnale a
terra (oppurtunamente barrato) e la relativa palina di sostegno, ad
eccezione dei muri
di spinta che sono dei cartoncini VOLMER mentre i
personaggi sono della PREISER (compreso l’omino che sta facendo il suo
“bisognino” contro l’albero ) ed infine le staccionate che sono
delle economiche ma buone LIMA.
Per
la costruzione del motocarrello ( tipo ONOFRI E PAGANELLI) ho preso spunto
dall’osservazione del modello vero in possesso alla mia azienda, esso è
normalmente adibito al traino di due o tre carrellini per il trasporto in
linea dei materiali in lavorazione, non ho purtroppo costruito i detti
carrellini, semplicemente per il fatto che mi risultava difficile reperire
delle ruote con un diametro molto piccolo come al vero.
La base del motocarrello è semplicemente una piastrina di plasticard da
due millimetri, dove ho incollato due supporti atti a contenere le due
sale recuperate da un vecchio carro LIMA HOBBY LINE , opportunamente
colorate ove ho incollato quattro rondelline in teflon per simulare i
mozzi come al vero, mentre la cabina e i cassoncini sono stati ottenuti
con dei fogli di plasticard ritagliati
e incollati fra loro.
Ho infine aggiunto un gancio modellistico ed ho colorato il tutto con un
giallo vistoso aggiungendo le insegne dell’azienda come al vero.
E’ da precisare per i più pignoli la non perfetta scala del modello soprattutto in altezza, dovuta
all’eccessivo diametro delle ruote.
Ultima considerazione è il prezzo della realizzazione (che è
contenuto attorno alle cinquantamilalire) grazie ad una buona dose di osservazione, pazienza, e
soprattutto “ passione”
Credo
che dopo questa esperienza, in futuro (tempo permettendo) mettero’ in
cantiere la costruzione di un altro diorama che sogno da tempo, rappresentante la piccola stazione di
CASABIANCA sulla linea ROMA VELLETRI mettendo a
frutto le tecniche acquisite con questo fantastico hobby che coltivo
oramai da diversi anni.
Enrico T. - Roma |