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Utilizzo dello zinco in lastre per la costruzione di modelli ferroviari
 

Quando voglio preparare in maniera molto veloce un modello in metallo spesso impiego delle lastrine di zinco da 0,6 mm, sfruttando alcuni particolari vantaggi di questo metallo. Le tecniche utilizzate sono assai semplici, simili a quelle impiegate per il Plasticard.
 

Queste lastre vengono utilizzate dalle zincografie in genere presensibilizzate per stamparvi un disegno, inciderle chimicamente e poi arrotolarle su cilindri opportuni per la stampa. 

Provate a chiedere ad uno zincografo della vostra cittą, se le lastre sono scadute potrete trovarle praticamente a zero Euro.

Per prima cosa preparo il disegno in H0 e lo stampo su carta autoadesiva.

Evitando accuratamente la formazione di bolle trasferisco la carta adesiva sulla lastrina di zinco, magari
rullandola un po'.

A questo punto occorrono :

- un trapanino di precisione a mano

- un coltello da modellista e una serie di lame affilate

- limette piatte e tonde

- seghetto da traforo

- un piano di riscontro in cristallo o in lamiera per impostare le incisioni e le piegature

Normalmente preferisco preparare le aperture mentre tutti i pezzi sono ancora da tagliare.

Nel caso di un finestrino con il coltello da modellista pratico quattro incisioni piuttosto profonde lungo i lati, badando a non uscire dai vertici; con il trapanino pratico cinque fori da 1,5 mm nei vertici e nel centro;
ancora con il coltellino incido dai vertici verso il centro; col seghetto da traforo incido dal foro centrale verso i fori nei vertici.

A questo punto entra in ballo una caratteristica dello zinco: con una punta, il manico di una limetta, un chiodo,
premo sul vertice di uno dei quattro triangoli che si sono formati e voila il triangolino si stacca di netto lasciando
il bordo liscio e pulito (provateci a forza di seghetto e lima !)

Il processo puo' sembrare lungo e tedioso, ma vi assicuro che lavorando in serie in una sera ho realizzato i vari pezzi del modello nelle foto seguenti.

Per tetti, telaio, e altre superfici piene il metodo e' semplicissimo: praticate le solite incisioni lungo le linee del disegno (per tutto il perimetro, poi prendete la lastrina con entrambe le mani e con un attento gioco di piega e ripiega vedrete che i pezzi si staccano di netto dopo due o tre piegature ( non esagerate, 10-15 gradi di piegatura al massimo, prima in un verso poi nel verso opposto).

Solo questo trucchetto fa risparmiare ore nel preparare un telaio.

Io preferisco fare dei sandwich di lastrine da 0,6 mm piuttosto che impiegare zinco di spessore maggiore: si va molto pił veloci e il taglio e' netto e veloce.

Come saldare lo zinco ? Con una accurata pulizia delle parti ed un saldatore abbastanza potente si salda in fretta.

Altrettanto bene vanno le colle cianoacriliche e le epossidiche  con preferenza per le seconde che vi danno pił tempo per operare.

Avete visto che piegandolo lo zinco si spezza di colpo: se dovete dare una curvatura alla lastra o fare piegature a 90 gradi tutto quello che vi occorre e' una fonte di calore sull'area da piegare: saldatore, aria calda, acqua calda eccetera.

Ultimo trucco le modanature e i coprigiunto.  Sempre con il coltellino affilato elimino la carta lungo la linea del coprigiunto e sull'area di zinco esposta, dopo una rapida pulizia, incollo il listello che imita la modanatura con
colla cianoacrilica.

Se fate questa operazione quando i pezzi sono ancora sulla lastrina ottenete una precisione molto maggiore.

Una volta separati tutti i pezzi, un buon bagno in alcool vi permettera' di eliminare la carta adesiva che ha fatto il suo dovere ( sperimentate altri solventi in funzione del tipo di colla della carta ).

Una bella pulitura con paglietta finissima o anche con lo spazzolino in fibra di vetro, una mano di vernice
di fondo e siete pronti per la verniciatura.

Come esempio di un lavoro fatto con la tecnica esposta eccovi alcune foto di un modello in H0
di una automotrice a vapore Purrey .

 

Vedete il falso telaio e il tetto in primo piano: notate il taglio nettissimo senza bisogno di finitura
   

 
   
I vari pezzi in attesa del montaggio finale.

Notate le modanature.
   

Notate la piegatura del tetto impostata a mano su una superfice curva, scaldando leggermente.
 
   
Alla fine ho realizzato un modello in tutto metallo (anche se non di blasonato ottone) con pochissimi attrezzi
e in maniera relativamente semplice.
  A.L.