![]() |
Pescaraferr |
![]() |
||||||||||||||
|
||||||||||||||||
| ||||||||||||||||
|
Utilizzo dello zinco
in lastre per la costruzione di modelli ferroviari |
|
Quando voglio preparare in
maniera molto veloce un modello in metallo spesso impiego delle lastrine
di zinco da 0,6 mm, sfruttando
alcuni particolari vantaggi di questo metallo. Le tecniche utilizzate
sono assai
semplici, simili a quelle impiegate per il Plasticard. |
|
Queste lastre vengono utilizzate dalle
zincografie in
genere presensibilizzate per stamparvi un disegno, inciderle
chimicamente e poi arrotolarle su cilindri opportuni per la stampa.
Evitando accuratamente la
formazione di bolle trasferisco la carta adesiva sulla lastrina di
zinco, magari A questo punto occorrono : - un trapanino di precisione a mano - un coltello da modellista e una serie di lame affilate - limette piatte e tonde - seghetto da traforo - un piano di riscontro in cristallo o in lamiera per impostare le incisioni e le piegature Normalmente preferisco preparare le aperture mentre tutti i pezzi sono ancora da tagliare.
Nel caso di un finestrino con
il coltello da modellista pratico quattro incisioni piuttosto profonde
lungo i lati, badando a non uscire dai vertici; con il trapanino pratico
cinque fori da 1,5 mm nei vertici e nel centro;
A questo punto entra in ballo
una caratteristica dello zinco: con una punta, il manico di una limetta,
un chiodo, Il processo puo' sembrare lungo e tedioso, ma vi assicuro che lavorando in serie in una sera ho realizzato i vari pezzi del modello nelle foto seguenti.
Per tetti, telaio, e altre superfici piene il metodo e' semplicissimo: praticate le solite incisioni lungo le linee del disegno (per tutto il perimetro, poi prendete la lastrina con entrambe le mani e con un attento gioco di piega e ripiega vedrete che i pezzi si staccano di netto dopo due o tre piegature ( non esagerate, 10-15 gradi di piegatura al massimo, prima in un verso poi nel verso opposto). Solo questo trucchetto fa risparmiare ore nel preparare un telaio. Io preferisco fare dei sandwich di lastrine da 0,6 mm piuttosto che impiegare zinco di spessore maggiore: si va molto pił veloci e il taglio e' netto e veloce. Come saldare lo zinco ? Con una accurata pulizia delle parti ed un saldatore abbastanza potente si salda in fretta. Altrettanto bene vanno le colle cianoacriliche e le epossidiche con preferenza per le seconde che vi danno pił tempo per operare.
Avete visto che piegandolo lo
zinco si spezza di colpo: se dovete dare una curvatura alla lastra o
fare piegature a 90 gradi tutto quello che vi occorre e' una fonte di
calore sull'area da piegare: saldatore, aria calda, acqua calda
eccetera. Se fate questa operazione quando i pezzi sono ancora sulla lastrina ottenete una precisione molto maggiore. Una volta separati tutti i pezzi, un buon bagno in alcool vi permettera' di eliminare la carta adesiva che ha fatto il suo dovere ( sperimentate altri solventi in funzione del tipo di colla della carta ).
Una bella pulitura con
paglietta finissima o anche con lo spazzolino in fibra di vetro, una
mano di vernice
Come esempio di un lavoro fatto
con la tecnica esposta eccovi alcune foto di un modello in H0 |
|
|
Vedete il falso telaio e il tetto in primo piano: notate il taglio nettissimo senza bisogno di finitura |
|
|
![]() |
I vari pezzi in attesa del
montaggio finale. Notate le modanature. |
|
|
|
Notate la piegatura del tetto impostata a mano su una superfice curva, scaldando leggermente. |
Alla fine ho
realizzato un modello in tutto metallo (anche se non di blasonato
ottone) con pochissimi attrezzi e in maniera relativamente semplice. A.L. |
|